Era una tragedia annunciata ed alla fine si è verificata. Il parco dei galli è stato chiuso al pubblico e restituito nelle mani del “legittimo” proprietario: il signor Gavini, uno dei tanti multiproprietari di stabili e attività della città di Roma. Il signor Gavini è riuscito a piegare alla sua volontà le istituzioni e ad appropriarsi di una delle ultime aree verdi del quartiere di San Lorenzo, grazie alla connivenza del Comune di Roma che non si è nemmeno degnato di presentarsi al ricorso al TAR, presentato dallo suddetto impreditore. I giudici hanno quindi disposto lo sgombero del parco pubblico.
Questa mattina intorno alle ore 05:00 blindati di polizia e carabinieri hanno chiuso l’incrocio tra via dei galli e via dei reti per consentire agli operai di smantellare il parco giochi dei bambini all’interno del parco. Nelle ore successive decine di abitanti del quartiere si sono avvicinati, mostrando la propria indignazione alle forze dell’ordine, assolutamente impassibili davanti alla rabbia e alla tristezza di genitori che chiedavano risposte circa la rigenerata possibilità per il suddetto imprenditore di appropriarsi del parco per farci un parcheggio?, un palazzo da affittare a cifre da capogiro agli studenti? un altro locale per la movida? (ne possiede altri nella stessa San Lorenzo). Sicuramente qualcosa di meno utile di uno spazio verde con aria giochi adibita per i bambini, sempre più costretti a muoversi unicamente tra il cemento dei palazzi. Il gruppo di solidali durante la mattinata ha inseguito la neo sindaca Virginia Raggi che si trovava a San Lorenzo per le commemorazioni dei bombardamenti del 43′. Il fitto calendario di impegni istituzionali non ha consentito, secondo i suoi assistenti, alla prima cittadina di interfacciarsi con gli abitanti e dopo il rituale discorso sulla resistenza di San Lorenzo si è precipitata in macchina verso il quirinale. Inutili sono state le grida e gli interventi dal megafono che tentavano di attirare l’attenzione del sindaco. Dopo ormai diverse ore, l’incrocio di via dei galli è ancora presidiato dalle forze dell’ordine che non consentono l’accesso ad una via pubblica, che congiunge via dei reti con via del verano. Addirittura la ditta di operai ha posto un cancello su via del verano all’altezza della tangenziale privatizzando una strada pubblica, modificando la viabilità da un giorno all’altro senza segnalazioni, consultazioni con chi abita il quartiere, rimasto oggi incredulo, come testimoniano le parole di una signora intervistata davanti al presidio. (intervista che trovate in fondo all’articolo) A 73 anni dai bombardamenti, San Lorenzo, un quartiere già vessato dall’industria del divertimento e dalla mancanza di spazi verdi, vive un nuovo piccolo dramma. Con la speranza che la battaglia per il parco dei galli non sia finita invitiamo tutt* a seguire gli aggiornamenti delle prossime ore e partecipare a momenti immediati e futuri di dibattito e lotta per fermare una nuova speculazione nel quartiere.