Archivi categoria: Metropoli

Tre giorni di cortei e picchetti spontanei: “Fondi per le scuole subito”

In questi giorni molte scuole  sono inagibili per le condizioni disastrose in cui si trovano gli edifici scolastici della città di Roma. Al rientro dalle vacanze di Natale migliaia di studenti si sono ritrovati con edifici  gelidi, pericolanti e situazioni insostenibili.

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Gli studenti e le studentesse di diverse scuole hanno dato vita a cortei spontanei e a picchettaggi di protesta chiedendo le risorse necessarie  che garantiscano i riscaldamenti, soprattutto durante le settimane più gelide, la sicurezza degli edifici pericolanti o con problemi strutturali importanti.  Questioni basilari che dovrebbero essere assicurate in ogni paese civile.

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Il Dito e la Luna. Tiburtina – San Basilio: tra ecomostri abbandonati e istigazione alla guerra tra poveri

Nelle ultime settimane si sono scritti fiumi di inchiostro su due episodi che ci riguardano molto da vicino: la “rivolta” contro l’assegnazione di una casa popolare a San Basilio e lo sgombero dell’ex Penicillina su via Tiburtina. Proviamo qui a dare il nostro punto di vista su questi due avvenimenti, senza la pretesa di esurirne le tematiche, provando a fornire degli spunti di riflessione.

Iniziamo dal primo, e anche mediaticamente più “rumoroso”, ovvero l’episodio di San Basilio. La triste dinamica dell’evento in sè è stata più che abusata da media di ogni genere, per cui ci sembra qui inutile ripercorrere i fatti. Ci interessa, invece, porre l’accento su alcuni aspetti della vicenda che sono, a nostro avviso, centrali e determinanti.

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3 piazze romane un primo risultato: i migranti non sono più un “oggetto da mostrare”

Roma in queste settimane è tornata prepotentemente al centro del dibattito politico nazionale e della sua cronaca. Basta citare alcuni casi: il Renzi Bis mascherato da Gentiloni che annulla completamente la chiara volontà di quasi venti milioni di “no”; il caos generato dall’arresto di Marra in Campidoglio e dentro al movimento 5 stelle; l’eterno utilizzo mediatico, talvolta decisamente a sproposito, del degrado. Non vi è giornale, televisione o sito internet che non affronti la “questione Roma”. Allargando lo sguardo poi oltre al centro, andando in quelle periferie strapopolose ma disabitate da servizi e welfare, la situazione raccontata sembra essere addirittura peggiore. Fuochi tenuti accesi da inquietanti venti di razzismo e xenofobia, una guerra fra poveri strisciante che porta l’ “autoctono” a prendersela col migrante, a dare a lui la colpa dei disservizi e di una vita non certamente all’altezza delle aspettative che la società impone.

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