Quello di Sabato 19 Marzo è stato un corteo che ha coinvolto tutta la città e che ha visto la partecipazione di tanti e tante. Il corteo dell’anno si può dire, che ha chiamato la città ad un assunzione di responsabilità contro l’amministrazione tecnica di Roma; attraverso il Dup si vorrebbe cancellare una generazione di conquiste e di cui abbiamo testimonianza tangibili considerando che in ogni quartiere è possibile trovare uno spazio sociale, un presidio di resistenza alla cultura dominante. Continua a leggere #RomaNonSiVende: stronchiamo il mondo di sopra!
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Operazione di polizia all’occupazione di Piazza Indipendenza
Dalle ore 8 di questa mattina è iniziata una vergognosa operazione di polizia all’occupazione di P.zza Indipendenza, occupazione nata quasi 3 anni all’interno degli Tsunami Tour lanciati dai Movimenti per il Diritto all’Abitare, e che ospita circa 400 rifugiati e transitanti principalmente provenienti dal corno d’Africa. Dopo il centro Baobab continuano le identificazione di massa di migranti verso l’inizio del Giubileo e nel clima di guerra iniziato dopo gli attacchi di Parigi. Quello di questa mattina è un vero rastrellamento su base etnica con centinaia di agenti in divisa, mezzi blindati e pullman pronti a caricare i migranti per portarli ad identificare o peggio al Cie di Ponte Galeria, per avviare le pratiche di espulsione. Un’operazione mediatica per rendere “sicura” la capitale per l’inizio del Giubileo “della misericordia”, inisieme ai centinaia di uomini armati che in questi giorni presidiano dalle stazione delle metro fino ai monumenti, in un vero e proprio clima di guerra funzionale anche alla riuscita del grande evento giubilare. In una città già appesantita da un clima di paura e guerra fra poveri costruito da un lato dal bombardamento mediatico, dall’altro da un peggioramento crescente delle condizioni di vita, della vivibilità dei quartieri, del problema dell’affitto (questa mattina erano in corso 3 picchetti antisfratto) come dei trasporti, il Giubileo che inizierà l’8 Dicembre sarà quindi il Giubileo dei divieti e della guerra ai poveri. Vergognoso è anche l’attacco che è stato portato avanti in queste ultime settimane agli studenti dei licei, non solo romani, che hanno occupato diversi istituti contro la riforma della Buona Scuola, e che sono stati subito trattati come un problema di sicurezza da reprimere, minacciando sgomberi con l’intervento della polizia e ritorsioni sugli studenti. Come a Parigi dove vengono vietate le manifestazioni, ma si continua con coraggio a scendere in piazza, dimostrando inoltre come la polizia manganella gli stessi francesi che venivano dipinti come inermi vittime del terrorismo, non rimarremo in silenzio mentre tentano di chiudere gli spazi di libertà in nome di una finta sicurezza!
Obblighi di firma per chi si oppone a chi soffia sul vento del razzismo e della guerra fra poveri! #MaiConSalvini
Nelle prime ore di questa mattina è partita un’operazione della Questura di Roma che ha portato 3 compagni e una compagna all’obbligo di firma 2 volte al giorno in seguito ai fatti del 27 Febbraio 2015. In quella giornata all’interno della campagna #MaiConSalvini occupanti di case, studenti, precari, migranti segnalarono con forza il rifiuto di chi vive questa città verso la Lega e Salvini nel tentativo di entrare in una Piazza del Popolo blindata, che avrebbe ospitato il giorno successivo il comizio del leader leghista. A pochi giorni dalla mobilitazione a Bologna contro la manifestazione che vedrà Salvini e diversi pezzi della destra calare nel capoluogo emiliano per continuare la campagna elettorale permanente a suon di guerra fra poveri e razzismo, le misure cautelari ai comagni a Roma, come gli arresti avvenuti poche settimane fa a Torino, tentano di mettere paura a chi in tutta Italia con coraggio si è opposto al progetto fascio-leghista contestando in ogni dove i comizi di Salvini. Questa operazione si colloca, inoltre, nel giorno in cui i riflettori sono tutti puntati sull’inizio del processo per i fatti di Mafia Capitale e in una fase particolarmente aspra a Roma, dove l’amministrazione cittadina è stata commissariata a prefetti sceriffi che confermano ancora oggi come, in un rapporto stretto con la Questura, intendono gestire questa città, anche in vista del prossimo Giubileo. Il 27 Febbraio è stata un’importante giornata di lotta, a partire dalla mattina dove venne occupata la basilica a Piazza del Popolo sgomberata con violenza dalla polizia fino al pomeriggio quando in centinaia si è tentato con coraggio di sfidare il dispositivo messo in campo per difendere la calata dei fascioleghisti a Roma, rappresentando un rifiuto forte verso le bugie spacciate dal Matteo padano come da Matteo Renzi e verso gli interessi che rappresentano. E’ stata anche quella piazza a far sì che il giorno dopo una manifestazione cittadina ha contrastato il comizio di Salvini con un corteo di trentamila persone che ha oscurato le poche migliaia presenti a Piazza del Popolo. Una piazza, quella del 27 Febbraio, dove ci sono state cariche della polizia e arresti, come in tutta Italia quando con presidi e cortei ci si è opposti alla presenza di Salvini, e che ha visto un accanimento particolare della questura: dagli arresti in piazza, passando per le multe per il blocco stradale, fino alle misure cautelari di oggi. Non ci rimane che ribadire che è impossibile fermare chi lotta contro il fascismo, il razzismo e la guerra ai poveri del PD e della Lega, e che l’8 Novembre anche noi difenderemo Bologna, partecipando alla mobilitaizone construita dai compagni nel capoluogo emiliano, dando di nuovo il nostro benvenuto a Salvini.